Archivio per marzo, 2007


Con enorme fatica, va un po’ meglio…. Magari nel pomeriggio scrivo qualcosa.

Depressione


Stamattina entra nel mio ufficio una signora, collega di un paio di uffici più avanti nel corridoio.

E mi dice: Cos’hai? Non stai bene?

Non rispondo subito perchè non siamo in confidenza e la fisso un po’ stupita.

Mi dice: E qualche giorno che ti vedo fissare il computer con sguardo assente  e sono preoccupata, in genere sei sempre così solare….

E giù consigli del tipo: truccati anche se non ne hai voglia, imponiti di camminare almeno un’ora, parla anche se non ti va.

Sono stupita non pensavo di essere così trasparente. Che carina però ed il pensiero mi consola, almeno per un po’.

Addesso è ora di pranzo e il piccolo sollievo della visita e già passato.

Ed è vero non ho voglia di fare niente, ho le gambe stanchissime e talvolta anche le braccia, mi sforzo di mantenere i ritmi normali ma so che non ci metto passione e come se qualcosa fosse rotto nella mia testa.

Vorrei piangere ma nemmeno quello mi viene, me ne sto ferma ad aspettare che passi il tempo, e cerco di non muovermi, se posso dormo.

So che razionalmente dovrei scrollarmi da questo torpore ma per fare cosa, tanto rimane tutto uguale. Ed allora meglio non fare niente.

Neanche incazzarsi serve e comunque non mi viene. Speriamo che passi presto. 

Ascolto la radio

Quando ce vo’


Allora stamattina inizio dando a mio marito oltre al buongiorno un bel MAFFAVANCULO.

Non è da me ma stamattina mi ha fatto proprio girare le palle.

Ore 06.30 Mi sveglia. Impiego qualche minuto ma poi mi riprendo. Fuori c’è il sole e mi piace stare a letto a fare l’amore, anche se il tempo è poco… ma quello è sempre poco.

Ore 06.45 E lì immobile che pensa, chiedo lumi e mi dice che ha fatto un brutto sogno.

Ore 07.00 Visto che mi ha svegliato e che il tempo per far l’amore è scaduto, indosos l’abito della confessora ed aspetto … ma niente.

Ore 07.15 Mi devo alzare perchè altrimenti arrivo tardi al parcheggio e prendo un’altra bellissima multa. Lui è ancora lì intorpidito che pensa.

Ore 07.30 Si alza, finalmente, va in cucina e prepara la colazione per il bimbo. Tralascio il fatto che mi poteva mettere la tazza del latte nel microonde e lo faccio da me. Mentre facciamo colazione, insisto e gli chiedo di dirmi cosa gli è successo. Ma niente. Mi scoccia pregarlo, mi sembriamo due cretini.

Ore 07.45 Fuggo via incazzata nera ed in ritardo. Penso chissà stavolta che cazzo ho fatto per farlo incazzare.

Ore 09.00 Arrivo in ufficio e lo chiamo.Mi dice che è in giardino a mettere a posto. E che ha fatto un brutto sogno.

Ore 09.15 Lo richiamo ancora più furente e gli cheido se può avere la grazia di dirmi cosa ha sognato. Dice che ha sognato che è morta sua mamma.

Allora va bene tutto ma possibile che non mi poteva dire questa cosa stamane. Ma è così scemo?

Mi risponde che anch’io quando faccio brutti sogni non glieli dico subito. Certo è vero ma neanche rompo i coglioni agli altri, se è per quello. Capisco che sono inversa ed aspetto che passi, non ho nessuna premura di condividere il maluimore con chi mi sta vicino e semmai mi venisse voglia lo faccio, cioè condivido, non rompo solamente le palle.

E poi a 40 anni, sognarsi che muore mammà!!!!! E’ troppo, anche per me.

Veramente MAFFANCULO.

Stanchezza


Un po’ sugli occhi, un po’ nelle gambe…


Mastrogiacomo, la moglie, la figlia, il direttore, i talebani, i contatti, Gino Strada, il riscatto, i terroristi liberati, l’autista, il taglio della testa, l’aborto provocato dal dolore, le catene, i giornali, Sircana, i trans, le foto, i ricatti, Corona, la Moric, lo scandalo, l’abitudine, le abitudini, le cattivi abitudini, i soldi, il magistrato, i puritani, gli accusatori solo di dx, gli accusatori di sx, le foto pubblicate, le dimissioni, il buon giornalismo, le notizie che si devono pubblicare, quelle che non si devono publbicare, quelle di cui non gliene frega niente a nessuno, 10 morti per un’autobomba, 100 morti per un Kamikaze, che palle ma quanti sono questi irakeni, e gli afghani, e i palestinesi….

Dietro ogni parola un dramma, in alcuni casi gravi ed in altri meno …. Non sempre però la gravità rispetta la priorità, non sempre.

Nostalgia..


il viaggio, anche se breve, è stato molto bello. Anzi pure troppo. Trovo difficile stare seduta in ufficio oggi.

Andrei volentieri a fare una passeggiata lungomare, con una leggera brezza possibilemente ed il sole caldo ma non troppo invadente.

Ed invece sono qui a scrivere e a trovare un modo per farmi passare il blocco che ho in gola e sullo stomaco. Ed ho paura, ogni giorno che passa ne ho un po’ di più.

Anche se non temo più i colpi di genio che hanno segnato la mia prima gioventù, so che questo malessere prima o poi si dovrà manifestare.  Spero che prima che succeda  qualcosa io riesca a trovare una soluzione a questa empasse nella quale mi trovo. Anzi, io devo trovare una soluzione, ho combattuto troppo e non voglio perdere niente di quello conquistato.

Io non li capisco quelli che dicono ma che te ne importa se al lavoro le cose non vanno bene, hai una bella famiglia, una bella casa ecc. ecc. Certo lo so che ho tante cose belle, peraltro conquistate a viva forza e con grandi inghiottimenti di rospi di varia grandezza, ma non riesco a pensare alla mia vita realizzata solo in parte. E come se fossi compiuta a metà. 

Io faccio finta che va tutto bene ma poi so che non è così ed il fatto di avere dei seri problemi a rientrare oggi ne è la prova evidente. A me piace stare in vacanza ma mi piace anche rientrare a lavoro, non riesco a scindere l’una dall’altra. Il malessere che provo prima o poi dovrà uscire, per forza.
Speriamo che me la cavo.


Parto domani e spero di poter seuire tutte le dritte che mi avete dato, anche se quattro giorni sono pochini.

Ieri sera riguardavamo con mio figlio l’itinerario e parlando è saltato fuori che in Francia, come in diversi altri Stati peraltro, non usano il bidet.

Un dramma. Images ANZI IL DRAMMA.

Mio figlio, ogniqualvolta va in bagno, dopo si fa il bidet. Gli ho detto tante volte che basta una sola volta al giorno, ma credo che a lui stare con il culetto a bagno piaccia. E poi dice che altrimenti non si sente pulito e gli scoccia andare in giro con le mutande "segnate".

E giù con tutte le recriminazioni possibili:

  • Ma come fanno a lavarsi?
  • Non è possibile che devono farsi la doccia tutte le volte?
  • E d’inverno?
  • E’ poi è così comodo e non ti bagni dapertutto sempre?
  • E’ poi è inutile improfumarsi se poi non ti sei lavato? ( quest’ultima affermazione credo l’abbia legata al fatto che la Provenza è la patria dei Profumieri e gli ho detto che lì nascono da secoli i più grandi profumi )

Ad un certo punto l’ho bloccato perchè se sono sopravissuti gli altri penso che senza bidet ce la potremo fare anche noi, per 4 giorni poi….

Il bimbo mi risponde: Certo ma un viaggio, senza le cose belle e che servono, può essere disagevole.

Però, che profondità ed acutezza di spirito che ha mio filgio a 10 anni, non avevo mai considerato il bidet una COSA BELLA E CHE SERVE.


Images_6Tra le cose che mi sono imposta di fare per tirarmi su c’è un fine settimana in Costa  Azzurra. Parto settimana prox e stacco la spina per 4 giorni.  Sono a Toulon in albergo ma da lì ci muoviamo in macchina. Se avete qualòche consiglio da darmi su posti segreti che devo assoltamente vedere, li accetto molto ben volentieri.


Io sono in ufficio da sola quindi probabilmente non capisco la necessità di uscire dall’ufficio ogni qualvolta squilla il cellulare.

Questo è quello che succede al mio vicino di stanza che, dividendo l’ufficio con l’assistente, non ha privacy e quindi per le sue chiamate personali si alloca nel corridoio davanti al mio ufficio. Probabilmente io non gli creo remore.

Le prime volte mi alzavo e chiudevo la porta perchè mi sembrava scorretto stare ad ascoltare poi piano piano ci ho preso gusto.

Il signore in questione è la fotocopia di Fantozzi, piccolo, grasso e sgraziato ma credo che lui abbia di sè tutta un’altra opinione. Ha un pregio molto ricercato negli uomini, una bella voce modulata meglio ed un leggero accento emiliano che, se è usato senza sbiascicamenti, può essere veramente piacevole.  Probabilmente ha anche un’altra qualità che non si vede ad occhio nudo, dev’essere un grande amatore.
Dalle sue chiaccherate giornaliere sono arrivate a contare tre storie clandestine oltre a quella ufficiale con la moglie che risiede a Torino. Mi meraviglia come riesca a tenere bene le fila. Per una è una sorta di confessore e dispensa grandi consigli circa l’educazione dei figli, di un’altra credo che sia un supporto per il lavoro perchè continua a dirle di tenere duro che prima o poi le riconosceranno i meriti che ha ecc.ecc., di un’altra è l’amante e, poco fa, le diceva che ieri è arrivato a casa e si è immerso in una vasca piena di acqua calda e non ha fatto altro che pensare a lei ( qui ho chiuso la porta perchè ci sono cose che vanno oltre la mia capacità di sopportazione ). Quando ho riaperto la porta era là e parlava con la moglie alla quale stava promettendo una bellissima cenetta che preparerà lui stesso domani per la festa delle donne.

Che dire? Non sapevo di avere Images_5un noveau Rodolfo Valentino dall’altra parte del muro. Anzi no, pardon , nel corridoio.


Mi sono già svegliata di cattivissimo umore con qualcosa che mi pulsava sul lato sx della testa. Ho aspettato un po’ ad alzarmi ma non è servito poi a molto. Sono arrivata in ufficio e mi è venuta una depressioneeeeeeeeeee ed allora ho pensato che ho passato un finesettimana troppo bello e il paragone con quello che ha da offrirmi oggi la giornata è veramente improponibile.

Dopo questa certezza ho deciso cdi uscire per un caffè ed una sigaretta. E devo dire che il piacere è piccolo ma ha una sua dose di fascino. Non è che mi è passata il malumore ma perlomeno riesco a scrivere.

A quelli depressi e a quelli no, ben arrivati in un’altra settimana

Notte insonne


Ancora una, si aggiunge alla lista, ormai effettivamente lunga di notti passate in veglia. Mi sveglio verso le 02.00 e non riesco più a dormire. Pensieri si affollano tutti insieme nella testa. Un po’ li esamino, un po’ li evito. Ma il risultato è sempre lo stesso, stanca morta al mattino con un senso di pesantezza allo stomaco.

Il problema so qual’è, non mi piace il lavoro che faccio, non riesco ad elaborare il fatto di essere stata esclusa ingiustamente. Certo a mente fredda so che ho tante cose per essere contenta e la giornata passa in fretta ma la notte si presenta e di notte sono senza difesa.

Adesso vado a darmi una truccata, così tanto per darmi un tono e poi chissà magari questa è la giornata giusta e magai cambia qualcosa. Fortunatamente di giorno mi ritorna anche l’ottimismo.