Lettera a mia nonna


Ce ne siamo ricordate, stai tranquilla, in effetti un po’ tardi ma ci è tornato in  mente.

Eravamo sedute fuori, in casa faceva troppo caldo, ed è la prima volta che ti vedo sul letto senza ventilatore,  ed a me e Anna ci è venuto da ridere. Ci siamo vergognate, non era il caso ad una veglia funebre, ma poi ci siamo dette che Tu ci avevi sempre detto che quando saresti morta avremmo dovuto ridere perchè non c’era niente da piangere, tanto quand’una è morta non c’è più niente da fare. E poi di  non fare tutte quelle moine di pianti, di vestiti neri, che le persone bisogna volerle bene in vita.

E noi questo abbiamo fatto, cara nonna abbiamo riso. E’ stato difficile, più difficile di quello che pensassi ma per te l’abbiamo fatto, anzi l’ho fatto.

Ti confesso ho anche pianto ma non ce la facevo proprio, vederti immobile mi  provocava dolore. Poi sai quando sono venuti quelli del partito, i tuoi amici, avevi tanti amici uomini, e qualche tua amica, per me è stato difficile non lasciarmi andare. Ma poi mi sono ripresa e cerco di spiegarti quello che ho visto, so che ti sarebbe piaciuto assistere al tuo funerale, me lo dicevi qualche volta.

Su zia Anna avevi ragione: è scema. Ma come si può fare una veglia ad una morta con la suoneria del cellulare che miagola. Sì, sì, proprio il verso del gatto. Ed ogni volta che suonava qualcuno diceva: Madonna Santa è entrato un gatto. E noi mestamente a spiegare che trattasi del cell…. Pure il prete alla benedizione finale si è confuso… Non ho capito chi la chiamasse ogni 15 minuti.

Anche su Zia N avevi ragione: è una teatrante. Senza cuore per di più. Negli ultimi 6 anni ti è venuta a trovare 6 volte però quando ti hanno adagiato nella tomba è stata lei che ti ha lanciato una rosa rossa, di quelle che piacevano a te, ed ha detto è finita l’epoca di mia mamma. Ha anche pianto tanto, ma anche questo faceva parte dello spettacolo.

Tuo fratello Paolo, forse rattristito più di chiunque altro dei tuoi fratelli, ed anche questo sapevi già, ha finalmente detto quella che pensava a zia Giuseppina e zio Carlo. Ad una gli ha chiesto chi era e cosa ci facesse lì, all’altro gli ha detto davanti a tutti che lo schifava proprio come fratello. Entrambi non hanno detto una parola e meno male ci voleva solo qualche lite al funerale. So che questo ti farà contenta e te lo dovevo dire per forza.

Per il resto c’erano tutti ma so che non t’interessa molto, dovevano esserci quando c’eri tu.  La giornata è stata splendida e ti abbiamo lasciato lì da sola verso il tardo pomeriggio. Se esiste un aldilà, che tu possa riposare in pace insieme alla tua mamma, l’hai invocata talmente tanto negli ultimi tempi. Se la vita si esaurisce invece così con fine del corpo, che dire hai avuto una lunga vita e fatto tante cose buone e tante cose cattive, io sono contenta che sei stata mia nonna.


  1. agatha

    Vorrei riuscire ad avere la capacità di essere nipote così come lo sei stata tu per mio nonno…..condoglianze!

  2. NEWYORKER

    ciao Clio bentrovata su HP 🙂

  3. Quando le persone care se ne vanno, secondo me, le persone da compatire siamo noi perchè rimaniamo orfani di una presenza che ha arricchito la nostra vita e di cui all’improvviso dobbiamo fare a meno. E’ duro continuare il tragitto da soli, ma tu lo farai con “una calda coperta di Linus” intessuta di ricordi. Gli altri, i comprimari di cui parli, avranno solo il vuoto e tanto freddo. Condoglianze.

  4. Non so se verrà capita nel modo giusto ma: grazie perchè mi hai fatto sorridere.
    Un sorriso che non è stato solo amaro e che rimane, come è rimasto intatto quello che è riuscita a regalare anche la mia, di nonna, quando è mancata. Tanti anni fa.
    Un abbraccio ed una risata.
    (se avessi la suoneria col miagolio, giuro che ora la metterei!)

  5. la delicatezza, la leggerezza e, nello stesso tempo, la profondità delle tue parole mi hanno lasciata senza fiato. Di sicuro la tua nonna sta sorridendo da lassù. E sarà orgogliosa di te.
    Questo è uno dei post più belli che io abbia mail letto.
    un abbraccio

  6. Per i tibetani, quando si muore l’anima impiega circa tre giorni ad allontanarsi dal corpo, per questo non ci sono scene strazianti e si cerca di accompagnare in tranquillità chi non c’è più verso una nuova vita. Mi ci hai fatto pensare con il tuo post.

  7. s

    mi hai fatto pensare alla scomparsa di mio nonno, ormai quasi 4 anni fa ma è come se nn fosse mai morto. anche lui pensave che quel che si fa dopo la morte sono minchiate, infatti gradiva molto soprattutto le visite dei nipoti di cui si era conquistato stima amicizia e amore. non mi dilungo con i miei ricordi che mi hanno fatto commuovere e ti porgo le mie + sincere condoglianze

  8. s

    mi hai fatto pensare alla scomparsa di mio nonno, ormai quasi 4 anni fa ma è come se nn fosse mai morto. anche lui pensave che quel che si fa dopo la morte sono minchiate, infatti gradiva molto soprattutto le visite dei nipoti di cui si era conquistato stima amicizia e amore. non mi dilungo con i miei ricordi che mi hanno fatto commuovere e ti porgo le mie + sincere condoglianze

  9. Da quello che hai scritto sicuramente per tua nonna e per la sua anima (anima tibetana, come indica Pfd’ac) è stato molto più piacevole avere accanto te che ridevi piuttosto che i suoi parenti che facevano le scene.
    dovrei scrivere le solite frasi di circostanza (ti sono vicino, condoglianze, ecc.) ma forse avresti avuto più bisogno di sostegno nel momento in cui lei stava male piuttosto che adesso, e sento più mio rivolgere un pensiero a tua nonna, che possa allontanarsi serenamente da questa vita e a te che possa onorarne il ricordo traendo dalla sua vita insegnamenti per vivere in modo più sereno la tua.
    un abbraccio

  10. Gigi

    Ho perso mia nonna un anno fà, ma penso a lei tutti giorni. E’ stata una persona fondamentale per me; mi manca, tanto, tantissimo… Grazie per le splendide parole che hai dedicato a tua nonna. Mi auguro che i nostri nipoti ci vorranno un pò del bene che abbiamo voluto alle nostre nonne. A me basterebbe.

  11. io e mio cugino al funerale di mia nonna abbiamo avuto un attacco di ridarola dalla tensione…meno male che ci hanno visto solo i miei che capivano benissimo cosa stava succedendo…le tue parole sono splendide, dolcissime. che l’anima continui a vivere dopo la morte o no, tua nonna di certo ha avuto una vita degna di essere vissuta anche solo per essere riuscita a far dire queste cose ad una persona che amava.

  12. F.

    Mi dispiace per te ma ti invidio, mia nonna per come la conoscevo io è morta qualche anno fa,ora non riesco a riconoscerla dietro gli occhi inespressivi dell’alzheimer, temo che non riuscirò a piangerla teneramente come avrei voluto fare e ho paura di ricordarne solo gli sguardi rabbiosi di oggi, proprio lei che è sempre stata una briciola di pane.

  13. Hai conservato la serenità e la lucidità e solo tu puoi dire se questo avrebbe fatto piacere a tua nonna, ma certo fa bene a te. Ora lei ti guarda da un qualche posto oltre il limite – così io credo, così io spero.

  14. gaila54

    Mi dispiace …un abbraccio…

  15. PERDERE I PROPRI NONNI E COME DIVENTARE GRANDI ALL’IMPROVVISO.. COME SE PRIMA AVESSIMO DATO PER SCONTATO IL TEMPO CHE CI ERA CONCESSO PER STARE CON LORO.. Invece poi si scopre tristemente che il tempo inesorabilmente non concede seconde opportunità..
    Il suo ricordo rimarra sempre vivo in te..E’ questo la terra sempre viva.. Condoglianze.

    Francesco.

  16. clio hai ragione. si sta vicino alle persone quando sono vive…mia nonna diceva sempre: “se volete portarmi un fiore, portatemelo ora che sono viva!!” Qualche anno fa è morta mia nonna, mi è dispiaciuto tantissimo, ho pianto ma ero e sono serena. sai perchè? perchè avevo la sicurezza di esserle stata vicino! anche al suo funerale c’era gente che faceva le “sceneggiate napoletane” con le lacrime agli occhi, mancava solo che si strappassero i capelli. chissà perchè erano proprio quelli che non c’erano quando era viva. hai fatto bene a ridere…tua nonna sa quello che hai provato. la cosa che mi fa stare male oggi, a 2 anni di distanza dalla sua morte, è quando per un po di tempo non la sogno…sinceramente ho paura di dimenticarla…è allora che comincio a ricrdare quello che mi diceva, quello che faceva, quando si impuntava sulle cose, quando faceva arrabbiare mio padre perchè pretendeva di far fare agli altri quello che voleva lei; ricordo quando si scioglieva i capelli lunghissimi e li raccoglieva in una serie di trecce che poi (mi è ancora sconosciuta la procedura) legava insieme in una pettinatura semplice e sofisticata a llo stesso tempo; ricordo le sue mani piccole e magre che profumavano sempre di detersivo (a 91 anni faceva il bucato tutti i giorni); ricordo quando mangiava pane e arance perchè non le andava di cucinare e quando si faceva dare la pasta rimasta a pranzo per mangiarla il giorno dopo a colazione(si, avete capito bene…raramente faceva colazione col latte e il pane); quando convocava mio padre per contargli le gocce che doveva prendere (solo lui le sapeva contare); quando doveva insegnarmi a fare il letto(secondo lei non lo sapevo fare)…e quando, anche se non capiva più (gli ultimi 2 mesi è stata male per un ictus), mi ha accarezzata e mi ha detto: “sei brava, meglio di come sei non potevi essere” e tutti gli altri ci sono riamsti di stucco!!!
    se comincio a ricordare…la sento vicina e sembra che non se ne sia mai andata…
    NONNA TI VOGLIO BENE!!!
    (scuasate se grido ma mia nonna era sorda)

  17. bella… la tua nonna! 🙂 e ieri era anche la festa degli angeli custodi, e dei nonni! un sorriso per lei!

  18. cristina

    dolcissime parole per una Nonna che sicuramente era speciale! Chissà oggi che “fermento” Lassù, tra le tante Nonne (anche la MIA!!) che si sono riconosciute in tutti questi messaggi affettuosi.

  19. vida

    condoglianze Clio,per la tua nonna che riposi in pace e che ti illumini sempre sia nel bene che nel male.
    con cuore

  20. volevo ancora aggiungere una cosa: grazie Clio, per aver voluto condividere con noi anche questo tuo momento! ci fai sentire importanti!

  21. Cavaliere Errante

    Mi unisco anche io ai commenti:
    Tua nonna non lo saprà mai ma hai scritto delle bellissime parole, sincere, non scontate. E le hai “lanciate” verso persone sconosciute.
    Ma la vita è bizzarra a volte le persone sconociute riescono ad essere più “vicine” dei parenti.
    Coraggio…..ha poi pensavo, se tua nonna ti conosceva bene lo sapeva già che le avresti scritte.
    Ciao Frediano.

  22. Xnon

    Sai, Clio, quando penso alla morte, quando la studio, ho un sentimento contrastante: so per certo, con assoluta certezza, che la morte sara’ sconfitta definitivamente nei prossimi anni. So che senza argomentazioni la cosa puo’ sembrare quantomeno bizzarra e forse ti fara’ sorridere, ma e’ cosi’. E, oltretutto, so anche che il futuro che verra’ sara’, per molti versi, migliore dell’epoca attuale.

    Quello che mi innervosisce e’ il tempo: infatti gli ultimi mortali, probabilmente, se la mia stima e’ giusta, saremo noi, la nostra generazione.

    Se tu sapessi quanto questa cosa mi fa incazzare … non riesco piu’ a pensare al significato della morte, al suo valore, a cio’ che significa, non riesco neanche a darti le condoglianze come si deve, ma sto fisso li’, a guardare quella linea di demarcazione tra il mondo prima e il mondo dopo, e mi chiedo come fare per raggiungerla … se solo riuscissi a trovare i fondi …

  23. pliush

    Prima di avviarsi e fondersi nella pace, quanto di lei sia rimasto avanti a voi, si sarà esilarato all’efficiente, serioso ed improbabile miagolio del cellulare della zia. Avete riso e sorriso insieme per l’ultima volta.
    Un pensiero.

  24. Beh, è un nonno che scrive. Grazie prima di tutto a Clio, ma anche a tutti gli altri,perchè avete dimostrato una sensibilità che temevo non ci fosse più. Da quel che ho capito è un po’ la generazione di mezzo che è deficitaria (la suoneria col miagolìo è innarivabile!). Ad ogni modo, ancora grazie. Mi farebbe molto molto piacere che i miei nipoti (presenti e futuri) mi ricordassero come Clio ricorda la nonna cui, ne sono certo, la terra sarà lieve.
    Orso

  25. Rob

    Clio, ho avuto un brivido… non ho mai conosciuto le mie nonne. Ed ho visto morire davanti a me mio padre, senza poter piu’ smettere di rimproverarmi di non averlo capito abbastanza in vita. Un abbraccio a te e a lui.




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